Wat Saman Rattanaram, Foto di Theerawat Sangprakarn da Prachin Buri
Wat Saman Rattanaram, Foto di Theerawat Sangprakarn da Prachin Buri

Chachoengsao, parola Khmer che significa canale profondo, è la capitale della regione omonima nella Thailandia centrale. Fondata nel 1549 sotto la dinastia Ayutthaya (regno di Maha Chakkraphat), divenne un centro di reclutamento per l’esercito quando il regno versava in condizioni di debolezza dopo la conquista birmana. Nel 1916 la città è diventata capoluogo di provincia.

Conosciuta anche con il nome di Paet Rio (letteralmente otto tagli o fette, riferito al modo in cui veniva servito un tipico piatto locale a base di pesce), la città si trova a quasi 100 km ad est dalla capitale Bangkok, sulle rive del Pakong Bang, a 24 km dalla foce del fiume, ed è stata costruita intorno ad alcuni nodi del fiume, percorribile in barca dal tempio di Wat Sothon. Lungo il fiume si possono ancora ammirare alcune palafitte, soprattutto presso il mercato di Ban Mai, a nord-est della città.

Wat Sothon Wararam Woraviharn a Chachoengsao. Foto di Preecha.MJ
Wat Sothon Wararam Woraviharn a Chachoengsao. Foto di Preecha.MJ

La città è oggi famosa per i suoi numerosi mercatini e stand gastronomici (aperti solo nel fine settimana) sparsi per le strade, tra vecchie case di legno e santuari cinesi, che offrono la possibilità di provare la varietà del cibo thailandese in tutte le sue forme. Non mancano monumenti, parchi e ristoranti, nonché un’esposizione permanente di sculture monumentali in sabbia.

Ma l’attrazione principale, soprattutto per i devoti locali, sono i grandiosi templi che si trovano qui a Chachoengsao, come quello di Wat Saman Rattanaram o i quattro templi cinesi che si trovano lungo la strada Suphakit.

Il più famoso è il tempio di Wat Sothon, che contiene una delle statue di Buddha più venerate in Thailandia, il Luangpho Sothon, uno dei simboli della città. Il tempio è aperto quasi tutti i giorni dalle prime ore del mattino sino al primo pomeriggio.

Luang Po Sothon Chapel a Chachoengsao. Foto di Sven.petersen
Luang Po Sothon Chapel a Chachoengsao. Foto di Sven.petersen

I terreni del territorio circostante sfruttano la fertilità offerta dal fiume Pakong Bang per la coltivazione del riso – già dal XIX secolo – e di diverse specie di mango (frutto amatissimo in Thailandia) che, affiancati alla pesca abbondante tutto l’anno, sono le prime risorse economiche della zona.

Raggiungere Chachoengsao in auto è semplice; ma se scegliete il treno – il mezzo più economico – potrete ammirare per chilometri campi di riso a perdita d’occhio. Una volta raggiunta la provincia, il modo migliore per spostarsi sono i tuk tuk e i samlor, tipici di tutta la Thailandia, utili per evitare quanto più possibile il traffico stradale.