C’è una parte di Bangkok capace di trasmettere da più di duecento anni l’anima della cultura cinese in modo assolutamente speciale: parliamo di Chinatown, o Yaowarat, il quartiere cinese della capitale, in cui i profumi e i colori si mescolano tra loro in un modo unico ed al quale si accede attraverso un cancello simile a quello del quartiere cinese di New York.
A Chinatown si trova di tutto, dai negozi di ninnoli vari alle bancarelle più strane fino al miglior street food della città: un grande mercato dove spesso ci si ritrova imbottigliati nella folla – dal momento che numerosissimi sono non solo i residenti ma anche i turisti – alla costante scoperta dei vari gusti della cucina cinese mista alle tradizioni culinarie thailandesi.

Il quartiere si trova lungo Yaowarat Road, costruita dal Re agli inizi del 1900 per dare alla comunità cinese una via principale e d’accesso più grande.
La storia thailandese ha visto nei secoli una costante presenza di cinesi, soprattutto commercianti. La loro cultura, nonostante quasi tutti si siano perfettamente integrati nel tessuto sociale thailandese, rimane per certi aspetti ancora viva e non è difficile trovare chi ancora parla il cinese da queste parti.
Tappe obbligatorie quando ci si trova a Yaowarat sono Sampang Lane, una via con un numero incredibile di negozietti che offrono qualsiasi tipo di prodotto, dall’abbigliamento fino ai gioielli, e Trok Itsaranuphap, un immenso mercato alimentare capace di offrire qualsiasi tipo di cibo.
La zona di Chinatown in questi anni è stata oggetto di vari piani di ammodernamento urbanistico; questo ha portato e sta portando a cambiamenti radicali dell’intera area in favore di una modernizzazione delle strutture della città. Per costruire un tratto della metropolitana sono stati distrutti numerosi negozi che avevano una lunga storia alle spalle, interi edifici – vecchi anche di qualche secolo – vengono tutt’ora rasi al suolo per fare spazio ad una nuova area commerciale. Per fortuna sono ancora numerosi quelli rimasti, molti dei quali designati sulle mappe come riferimenti storici. Le varie comunità cinesi hanno provato in questi anni ad opporsi senza ottenere grandi successi, vedendo la propria identità via via meno presente, nonostante sia parte integrante del paese da sempre.

Wat Traimit è un tempio buddhista situato nelle vicinanze di Chinatown, famoso per custodire al suo interno una statua d’oro dal peso di 5 tonnellate raffigurante il Buddha. Si trova poco prima del cancello d’ingresso a Yaowarat ed è visitabile tutti i giorni dalle prime ore del mattino sino al primo pomeriggio. All’interno vi è anche un museo che racchiude la storia della comunità cinese a Bangkok, visitabile pagando un biglietto a parte.
Non lontano, in direzione nord, troviamo Little India, un tempo zona abitata da soli immigrati indiani, come si intende dal nome. Oggi la presenza di immigrati è molto più variegata, ma rimane un punto di riferimento per il commercio di tessuti.
Visitare questa parte della città è per certi versi doveroso per immergersi in un’atmosfera speciale capace di insegnare molto sia sulla tradizione cinese sia su quella thailandese.