In Thailandia a tavola si mangia con una forchetta (mano sinistra) e con un cucchiaio (mano destra); non c’è bisogno del coltello perché il il cibo è servito già tagliato a bocconi, che vanno inforcati e accomodati sul cucchiaio prima di esser messi in bocca. Le posate sono servite avvolte in un piccolo fazzoletto, che i thailandesi usano in genere per per dare una “passata extra” al piatto e alle posate prima di mangiare. Il riso al vapore (khao) viene servito insieme alla maggioranza de piatti, infatti una delle frasi più comuni utilizzate per esprimere “mangiare” è “kin khao” (letteralmente “mangiare riso”). Le bacchette vengono proposte solo per i piatti a base di noodle, mentre per i piatti a base di sticky rice vengono usate direttamente le dita della mano destra. Mai mangiare con le dita della mano sinistra, che è quella che generalmente viene usata per lavarsi dopo essere andati al bagno.
Le pietanze vengono servite tutte insieme cosicché i vari gusti possano essere assaporati contemporaneamente, anche le zuppe, e vengono condivisi da tutti i commensali. Più persone ci sono, più piatti vengono ordinati. Ad esempio, in due si ordinano tre piatti più un piatto di riso a testa, mentre tre persone ordinerebbero quattro piatti, e cosi via. Nel propio piatto di riso va aggiunto un piatto a scelta alla volta, ed in genere non più di un paio di cucchiaiate.
Il cibo insipido è l’incubo dei thailandesi, infatti i tavoli dei ristoranti hanno tutti le spezie pronte per almeno le quattro sfumature di gusto basilari (salato, acido, dolce e piccante): solitamente salsa di pesce con peperoncino, zucchero e peperoncini secchi – a volte anche una ciotola contente arachidi e una bottiglietta di ketchup. Molti dei piatti della cucina thailandese vengono serviti con il proprio condimento specifico, in genere piccante, chiamato “nam jim“. Nel caso si morda in un peperoncino la cosa migliore da fare è prendere un boccone bello grande di riso bianco e poi bere un gran sorso di birra: l’acqua non migliora la situazione, anzi, aumenta la sensazione di bruciore.