La Thailandia settentrionale è ricca di destinazioni interessanti, quasi tutte circondate dalla natura e capaci di conservare ancora un lato primordiale. I tour operator hanno numerosissime scelte per la preparazione dei loro itinerari, dato che il nord offre un lato naturalmente affascinante di questo paese.
Ci sono diversi tipi di turisti che visitano il Nord della Thailandia: c’è chi è in cerca di relax e serenità in un resort immerso nella natura, chi studia botanica e sa che in questa parte dell’Asia vivono tante specie di piante ed alberi uniche e rare, chi ama il trekking etc.
Tutti comunque avranno la voglia di passare almeno un giorno in uno dei tanti e splendidi parchi nazionali sparsi nei territori del nord. Uno di questi parchi è il Doi Phukka. È il più grande del settentrione ed uno dei luoghi più alti, raggiungendo anche quota 2.000 metri.

Il parco è ricco di caverne naturali, e deve il suo nome ad un albero che cresce solo in questa area. Fondato agli inizi degli anni duemila, il Parco Nazionale di Doi Phukka ha sofferto di una deforestazione selvaggia – nonostante fosse protetto dalle leggi governative – ma rimane comunque un tesoro prezioso per tutti coloro che lo includono nel loro itinerario di viaggio. Non è sicuramente facile vederlo interamente, dato che ricopre una superficie di oltre 1,700 km quadrati, e non è neanche necessario visitare ogni angolo dato che si mostra in tutta la sua bellezza sin da subito. Gli studiosi hanno trovato nel parco diversi fossili che si sono rivelati utili alla ricostruzione storica dell’intero territorio.
Avrete già capito che il parco è più che adatto a giornate all’insegna del trekking, con percorsi semplici ed alcuni un po’ più impegnativi, da percorrere mentre gli occhi ammirano il paesaggio e le narici respirano un’aria salutare e ricca di profumi. Come già anticipato, l’intero parco ospita specie vegetali rare ed uniche, le quali contribuiscono alla diversità dei colori e delle forme: un vero tripudio di sensazioni ed un inno a madre natura. All’interno del parco, come succede spesso in Thailandia, c’è la possibilità di utilizzare la zona adibita al campeggio, così da poter godere del tramonto da una location speciale e di un’alba tutta da vivere. Per tutti coloro che visitano il parco durante i mesi più freddi, tra novembre e fine gennaio, il parco mette a disposizione delle piccole casette che godono di una vista unica.
Il Parco Nazionale di Doi Phukka è secondo noi una meta da non perdere, un luogo perfetto per vivere questa parte della Thailandia che è tra le più ammirevoli, così come il parco di Doi Inthanon. Da maggio ad ottobre le piogge sono frequenti, e possono aumentare ulteriormente tra agosto e settembre.
Doi Phukka si trova vicino al confine con il Laos. Pua è sicuramente il luogo più vicino, distante solo 18 km, ed è raggiungibile anche da Bangkok tramite bus (anche se il viaggio dura circa 11 ore). Chiang Mai è distante dal Parco ma la tratta può essere percorsa anch’essa in autobus. In tutti i casi si dovrà scendere a Nan, per poi proseguire verso Pua e successivamente verso Doi Phukka.