Secondo il Centro di ricerca di Kasikorn, si prevede che i turisti nazionali e stranieri in Thailandia genereranno oltre 80 miliardi di baht tra il 28 dicembre e il 5 gennaio, la cosiddetta “stagione delle follie”. Questo è tradizionalmente il periodo più affollato per i visitatori delle vacanze in Thailandia. Si tratta di un aumento dell’1,3% su base annua, ma la crescita nel 2019 è inferiore a quella del 7,4% del 2018.
The Nation riferisce che la recessione economica globale, unita al forte baht thailandese, dovrebbe influenzare la spesa dei turisti sia nazionali che stranieri, anche se i turisti thailandesi dovrebbero generare oltre 20 miliardi di baht, un piccolo aumento (meno dell’1%) sulle entrate generate durante il periodo delle vacanze del 2018.
Il pacchetto di stimolo locale del governo, “Eat, Shop, Spend”, in cui i partecipanti registrati che spendono soldi per fare acquisti, mangiare e viaggiare possono ricevere incentivi cash-back, si è dimostrato un enorme successo ma termina il 31 gennaio 2020.
Secondo il Kasikorn Research Centre, i visitatori stranieri in Thailandia dovrebbero spendere circa 54 miliardi di baht durante il periodo. Anche se si tratta di un aumento dell’1,7% rispetto alle entrate del 2018, il centro aggiunge che il settore turistico del Paese ha una strada sconnessa da percorrere, con una serie di fattori che influenzano le decisioni di viaggio e di spesa dei vacanzieri, e la Thailandia deve far fronte alla dura concorrenza turistica di altri Paesi e all’apertura di nuove destinazioni.
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