Il piccolo villaggio di Khong Chiam, nella provincia di Ubon Ratchathani, potrebbe essere la chicca, il tesoro nascosto di un viaggio alla scoperta della Thailandia tradizionale, quella storica; qui i turisti, anche se numerosi, sono quasi sempre solo di passaggio. Questo è più un luogo dove rilassarsi che divertirsi, dove ammirare la natura incontaminata che rende il paesaggio che lo circonda e le attrazioni di assoluta bellezza.
Tutti conosco ad esempio la riva dai due colori che si crea dall’unione delle acque del fiume Mun e del Mekong, che si confondono mescolando i propri colori e creando uno spettacolo irresistibile, specie verso la fine di marzo quando le acque raggiungono un buon livello (e le zanzare diventano un problema).
Khong Chiam si trova ad ovest del confine con il Laos, e non è raro trovare traduzioni in lingua Lao su segnali stradali e mappe acquistate in zona. 25 km a nord sulla riva del Mekong si trova un’attrazione unica al mondo e forse la principale della zona: è lo stupendo parco nazionale di Pha Taem, un luogo dove la storia della civiltà si confonde con la bellezza della natura, nel punto più a est della Thailandia, tra pitture rupestri vecchie di migliaia di anni ed un panorama stupendo sul fiume che si può ammirare all’alba su una delle alture del parco, situate nella foresta di Dong Na Tham.
Il parco è strutturato in diversi percorsi ed è facilmente raggiungibile dal villaggio noleggiando un songthaew con conducente o un’auto privata percorrendo l’autostrada n. 2112. Non ci sono mezzi pubblici a disposizione per arrivare direttamente al sito archeologico.

Nella zona gli edifici predominanti sono le tipiche vecchie case di legno, anche se non mancano un paio di resort per una sosta prolungata, magari per fare visita al sito archeologico e al Wat Khong Chiam, il tempio principale del villaggio.
Nel fine settimana ci si rende conto di come giungano nella zona più thailandesi, in cerca di un luogo rilassante dove trascorrere il weekend lontano dal traffico cittadino, per esempio quando ad Ubon Ratchathani si tiene il festival delle candele, che attira turisti ma spinge molti a lasciare la città per via del caos. I ristoranti sono pochi, seppur in grado di offrire al turista in cerca della tradizione culinaria thai degli ottimi piatti tipici.
Nel centro del villaggio si concentrano i servizi quali la stazione di polizia, l’ospedale, i bancomat, fino al centro immigrazione, utile per estendere il visto turistico. Alcuni negozietti vendono prodotti fatti a mano con cotone tipico della zona, un ottimo souvenir dalla Thailandia rurale. La via principale del villaggio è la Moo 1, sulla quale è possibile trovare alcuni ristoranti e alloggi, internet cafè, sportelli automatici e banche, l’ufficio postale e alcuni negozi.

L’ospedale cittadino si trova ad ovest della stazione ferroviaria, sulla strada Nahsathani, mentre la più vicina stazione di polizia è sulla Jira Road.
Khong Chiam si trova a 70 chilometri dalla capitale Ubon Ratchathani, collegate dall’autostrada n. 2222. Ad Ubon ci si può dirigere verso il mercato chiamato Warin Chamrap e da qui prendere le linee bus n. 1, 2 o 3. Da Bangkok gli autobus partono ogni giorno e sono tutti dotati di aria condizionata, indispensabile per un viaggio che dura un bel po’.