Seconda isola della Thailandia per estensione, Ko Chang – le cui bianche spiagge sono diventate l’alternativa perfetta a mete più affollate e costose come Ko Samui o Phuket – sorge nel Golfo della Thailandia e mantiene ancora oggi il suo fascino di territorio selvaggio. Il distretto di Ko Chang, di cui fa parte insieme ad alcune isole minori, appartiene alla provincia di Trat nella regione della Thailandia dell’Est, al confine con la Cambogia. Ko Chang è conosciuta anche con il nome di “Isola dell’Elefante” per la sua forma che dall’alto ricorderebbe appunto la testa di un elefante, o forse a causa di una leggenda locale che racconta di una elefantessa che cercava di tornare a nuoto sulla terraferma con i suoi tre piccoli. La leggenda narra che questi ultimi non riuscirono a giungere a destinazione, annegando lungo il tragitto e venendo in seguito trasformati in tre scogli che si vedono ancora al largo della costa settentrionale.
L’isola di Ko Chang è considerata uno dei luoghi ancora incontaminati della Thailandia, con il suo parco nazionale ricco di fauna marina e con una superficie ricoperta all’80% da folta vegetazione pluviale: la maggior parte del suo territorio infatti, che si estende su una superficie di quasi 220 km quadrati, è ricoperto da folte foreste all’interno delle quali vivono diverse specie animali tipiche di questa parte dell’Asia, tra cui numerosi rettili, molteplici specie di volatili e i simpatici macachi.
Il turismo è una risorsa abbastanza recente sull’isola di Ko Chang, che fino a non molti anni fa era meta preferita da pochi e selezionati viaggiatori perlopiù in cerca di avventura e senza troppe pretese, che si inoltravano in un paesaggio ancora pressoché incontaminato dal progresso. Solo un paio d’anni dopo – verso il 1990 – l’aumento del flusso di turisti ha toccato anche l’isola, che cominciò ad essere conosciuta, apprezzata e sempre più frequentemente visitata. Questo ha portato al suo sviluppo in senso turistico e alla sua immagine odierna, quella cioè di un’isola capace di offrire tutti i comfort ai propri visitatori grazie alla costruzione continua di nuovi alberghi, ristoranti, locali e resort. Infatti, sull’isola si trovano alloggi a 5 stelle e piccoli bungalow sulle rive del mare, così da offrire una sistemazione adeguata ad ogni tipo di viaggiatore.

L’isola è spesso divisa in zone sulle mappe per turisti, per facilitarne la visita vista la sua grande estensione; le varie zone offrono luoghi con panorami anche molto diversi tra loro, e si compongono di nove villaggi in totale. In ogni zona c’è la possibilità di cimentarsi in diversi tipi di attività, per rendere le giornate ancor più indimenticabili.
Dopo un’ottima colazione ed un bagno nelle acque cristalline, si può scegliere se noleggiare uno scooter (avendo patente e passaporto) e dirigersi verso le foreste fino a raggiungere le alture che arrivano fino a 700 metri – come quella di Khao Salak Phet. Solitamente bastano 200 baht per avere una moto a propria disposizione per tutta la giornata, ma state attenti alle strade ripide e agli strapiombi. Potrebbe anche essere la giornata giusta per una passeggiata sopra un elefante in uno dei magnifici percorsi naturali alla scoperta delle maestose cascate che si mostrano in tutto il loro splendore attraverso gli alberi, regalando quell’attimo che spezza il fiato e che vi porterà alla scoperta di qualcosa fuori dall’ordinario. Chi decide di rimanere in spiaggia sarà attirato dalle attività subacquee, dato che la trasparenza del mare è notevole e si presta benissimo allo snorkeling. Insomma, non ci si annoia mai sull’isola di Ko Chang e si ha l’impressione che tutto sia fatto per farci trascorrere la vacanza perfetta; merita sicuramente il boom turistico degli ultimi anni.
I ristoranti sono parecchi, quasi tutti preparano piatti tipici della cucina thai, ma aspettatevi di trovare anche il giusto ristorante che prepari barbecue in stile occidentale. Diversi sono anche i locali in cui bere un drink ed ascoltare musica in riva al mare, come qualsiasi zona turistica che si rispetti.
Tra le diverse zone e spiagge dell’isola, la più conosciuta e frequentata dai turisti è la White Sand Beach, che, come si intuisce dal nome, è caratterizzata da una sabbia bianca che riflette in modo unico i raggi del sole. In questa zona trovate tutto, davvero tutto: qualsiasi cosa possa servirvi sarà a pochi passi dalla vostra sedia sdraio.

Lonely Beach è la seconda spiaggia per fama nonché la prima ad essere stata frequentata dai turisti nella seconda metà degli anni 90. Qui si trovano diversi alloggi a basso costo ma comunque in grado di farvi trascorrere delle notti serene, a patto di sacrificare qualche comfort occidentale.
La spiaggia più lunga dell’isola è Klong Prao Beach. Qui, tra le calme acque e i granelli di sabbia bianca, si trovano i resort più esclusivi dell’intera isola. La zona offre un panorama di sicuro effetto soprattutto al tramonto, e diventa il luogo ideale per trascorrere piacevoli mattinate per tutti coloro che vogliono il massimo.
Un’altra spiaggia famosa è la rocciosa Bailan Beach, nella cui area è possibile trovare numerose sistemazioni in cui alloggiare a prezzi e qualità differenti.
In sintesi, la parte occidentale è quella popolata maggiormente dai turisti, dove è possibile trovare qualsiasi tipo di risorsa, mentre la parte orientale è quella più rurale, dove ci si avventura in cerca di un contatto ravvicinato con i locali, tra la vegetazione ed i piccoli villaggi di pescatori che prima del boom turistico erano la forza economica primaria di tutta l’isola.
Questa zona è raggiungibile se si ha un mezzo proprio, in quanto i trasporti pubblici sono scarsi da queste parti. Ad ovest troviamo un’attrazione naturale che è la Klong Plu, cascata che vi darà la sensazione di trovarvi nel posto giusto per godere di uno spettacolo naturale unico di questa zona. Se preferite essere guidati durante l’esplorazione, potete decidere di pagare all’incirca 1100 baht per esplorare i percorsi di trekking nella giungla, tra alberi verdissimi, scimmie e serpenti.
Il periodo ideale per visitare l’isola di Ko Chang è quello che va da novembre ad aprile, quando le temperature sono miti e le piogge quasi del tutto assenti. Tra marzo e maggio si hanno le temperature più elevate.

Ad aprile, in occasione della festività nazionale del Songkran, un po’ di calore eccessivo potrebbe essere compensato dalla tipica festa in cui è d’obbligo spruzzarsi dell’acqua. Questo è il periodo in cui tutti i prezzi aumentano insieme al numero di turisti, ma è lo stesso periodo in cui la vegetazione della foresta diventa più rigogliosa rendendo tutto molto più bello.
Ko Chang si trova a poco più di 300 chilometri da Bangkok. Sull’isola non c’è un aeroporto, che troviamo invece a Trat. Da qui all’isola si arriva attraverso due traghetti, che caricano sia persone a piedi sia passeggeri con mezzi. Il molo di partenza dei traghetti è poco distante dall’aeroporto e facilmente raggiungibile con i trasporti locali. I voli sono giornalieri ed impiegano un’ora circa per compiere la tratta.
Da un paio d’anni sono stati introdotti nuovi autobus che hanno reso il viaggio da Bangkok a Ko Chang molto più comodo e semplice. Partono direttamente dall’aeroporto Suvarnabhumi e giungono a Ko Chang in poco più di 5 ore ad un costo di 500 baht. È stato anche introdotto un altro nuovo servizio, chiamato Lonely Beach Express minibus, che, al costo di 600 baht, impiega meno tempo del primo ed include il biglietto per il traghetto. Rimangono poi i più classici bus di prima e seconda classe da Bangkok fino a Trat, ma con le nuove linee questi sono diventati poco convenienti ed obsoleti.
Per muoversi all’interno dell’isola, come già anticipato, è possibile noleggiare una motocicletta. Il nostro consiglio è, se possibile, di noleggiare un mezzo adatto al fuoristrada che vi dia modo di poter esplorare tutte le zone che volete senza dovervi preoccupare delle strade sconnesse o delle buche che si trovano qua e là; infatti, nonostante le strade abbiano subito delle migliorie in questi ultimi anni, ancora un po’ di lavoro rimane da fare per renderle perfette.
Sull’isola è presente un posto di polizia per i turisti, facente parte del corpo di polizia reale thailandese, in cui servono anche stranieri in qualità di volontari, e dove comunque tutti parlano la lingua inglese. L’ufficio si trova nel villaggio di Klong Prao, vicino l’omonimo tempio che vi consigliamo di visitare, e nelle cui vicinanze si trova anche un internet point. La clinica più vicina, nel caso in cui si necessiti di cure mediche, si trova lungo la Sukhumvit Road, ma bisogna avere un’assicurazione thailandese per poterne usufruire, dato che quelle straniere non vengono accettate in Thailandia. L’ospedale pubblico si trova invece a Dan Mai, mentre se preferite un centro internazionale a pagamento, tra Haad Sai Khao e Khlong Prao si trova una costosa clinica privata gestita dall’ospedale di Bangkok.
Sportelli bancomat sono facilmente reperibili lungo tutte le vie principali dell’isola.
I mesi d’alta stagione sull’isola sono quelli che vanno da novembre a giugno, mentre durante la stagione dei monsoni le attività turistiche sono ridotte al minimo e sarà quindi possibile trovare parecchi resort chiusi, ma di certo anche prezzi molto più bassi.