Koh Lipe Beach Resort
Koh Lipe Beach Resort

Nel mare delle Andamane, tra Malesia, Indonesia e Myanmar, cinquanta isole, di varia estensione, compongono l’arcipelago delle Tarutao Islands. A sud ovest dell’arcipelago, splende florido il gioiello di Ko Lipe (pronunciata correttamente sarebbe lee-pay). La presenza di numerose e bellissime barriere coralline in questa zona, a sud-ovest della Thailandia, ha portato alla creazione, negli anni ’70, del Tarutao National Park, la prima riserva marina thailandese.

Tra le isole più note e importanti dell’arcipelago, oltre a Ko Taruato (“isola misteriosa e antica”, la più vicina alla terra ferma) e al Butang Group (Ko Adang, Ko Rawi e altre minori), c’è Ko Lipe, divenuta famosa come “l’isola fortunata” perché completamente risparmiata dal disastroso tsunami del 2004. Ciò è stato probabilmente determinato dalla protezione offerta all’isola dalle altre adiacenti e dalle barriere coralline aventi conformazione particolarmente utile in questo senso. La spiaggia principale dell’isola è Pattaya, caratterizzata da sabbia corallina, bianca e fine come zucchero a velo. È qui che si svolge la vita notturna di Ko Lipe, principalmente nei bar e locali che si possono trovare sulla costa.

La cultura di queste isole offre spunti davvero molto interessanti. Da sottolineare il fatto che si tratta di isole date in usufrutto al popolo dei Chao Lee (“gli zingari del mare”), che per lungo tempo hanno vissuto solo sulle long tail, le loro caratteristiche imbarcazioni. Ancora oggi, durante la stagione dei monsoni, si trovano a condurre questo tipo di vita, ma si sono anche specializzati in più moderne professioni legate al turismo, oltre che alla pesca. Esperti del mare, sono infatti ottime guide per lo snorkeling e per uscite ed escursioni subacquee.

Queste sono vivamente consigliate per chi voglia fermarsi sull’isola per più di uno o due giorni, poiché il tesoro nascosto sotto il pelo dell’acqua può davvero rendere il soggiorno a Ko Lipe (o su una delle altre isole limitrofe) davvero indimenticabile. Ed è veramente facile da scoprire questo tesoro: solo una telefonata a una guida esperta separa, infatti, il visitatore dagli splendidi scorci corallini. Ancor più facile da vedere, ma non per questo meno suggestivo, è il crepuscolo sull’isola, da ammirare sulla spiaggia. Sono quindi natura e relax a scandire il tempo sull’isola.

Koh Lipe. Foto di VascoPlanet.
Koh Lipe. Foto di VascoPlanet.

Purtroppo questo paradiso sta vivendo, a causa del grande incremento del numero di turisti, un periodo di “declino”, non tanto per ciò che concerne i servizi fruibili sull’isola, ma per quanto riguarda il paesaggio, l’ambiente sempre più sfruttato, e quanto può essere causato dalla presenza di troppe persone incuranti del mantenimento dello splendido ecosistema in cui vivono (sia locali che stranieri). Inoltre, se da una parte abbiamo i più di 100 resort lussuosi costruiti negli ultimi anni sull’isola, l’altra faccia della medaglia sono i cumuli di immondizia bruciati sulla spiaggia o vicino i centri in costruzione (cosa molto più comune di quanto si possa pensare).

Nonostante questo, la bellezza della natura di Ko Lipe e del parco marino lascia ancora senza fiato. Si segnala la presenza di molte cascate, in tutto l’arcipelago ma principalmente sull’isola di Ko Tarutao.

Disposte a formare un impreciso triangolo, le spiagge più importanti di Ko Lipe sono tre: “Sunrise beach”, “Pattaya beach” e “Sunset beach”. Tutte ben collegate fra di loro a causa delle dimensioni ridotte dell’isola, che nonostante sia la quarta più grande dell’arcipelago può essere costeggiata tutta in due ore in longtail, hanno ognuna una propria peculiarità. Pattaya beach, la più “turistica”, è quella che presenta più vita dopo il tramonto, mentre Sunset e Sunrise, poste a nord-ovest e a sud-est dell’isola rispettivamente, sono più tranquille. Da Sunrise beach, nelle giornate limpide, si vede la Malesia. La parte centrale dell’isola, invece, è resa decisamente meno invitante dai prezzi molto elevati e dallo sviluppo a tutti i costi che sta mettendo a dura prova la giungla caratteristica.

Probabilmente Ko Lipe è una delle isole thailandesi rimaste più incontaminate, ed è una meta ideale per gli amanti delle immersioni subacquee. Oltre alle variopinte barriere coralline, la nutritissima fauna marina tropicale presente nell’arcipelago rende questo tipo di escursioni un’attività che va necessariamente svolta arrivati sull’isola. Le caratteristiche morfologiche dell’isola fanno sì che ci siano zone in cui fare immersioni tutto l‘anno e che ci sia possibilità di provare l’esperienza davvero per tutti, anche per i meno esperti.

Un’avvertenza: prestare attenzione alle correnti. Dove le acque sono più profonde è anche possibile incontrare squali. È molto consigliato anche fare tappa al Koh Adang Viewpoint. Da qui è possibile avere una vista panoramica dell’isola e del parco marino circostante. L’isola si trova a 2 km a nord di Ko Lipe, ed è facilmente raggiungibile in barca. Se si vogliono visitare le isole vicine a Ko Lipe, ottima base per questo tipo di esperienza, tra l’altro molto consigliata vista la floridezza dell’intero arcipelago, il consiglio è di prenotare le escursioni in barca personalizzate (Island Hopping). Se invece si volesse visitare una sola, o solo alcune, tra le isole dell’arcipelago sono disponibili i “water-taxi”.

A Ko Lipe son presenti due ospedali: il Southern Andaman Medical Centre, sito alla fine orientale di Walking street, e la Siam International Clinic, vicino la spiaggia di Pattaya. Entrambe sono in grado di offrire standard “occidentali” e, nella malaugurata ipotesi di emergenze gravi, barche veloci per arrivare velocemente a destinazione. Entrambe le strutture sono però piuttosto costose, quindi per problemi meno gravi si consiglia di recarsi alla Community Clinic nel villaggio vicino la spiaggia di Sunrise. Sempre su Walking street si trova la stazione di polizia per i turisti. I tre bancomat sull’isola, tutti della Krunsgri Bank accettano carte Visa, Mastercard e affiliate.

Clown Fish a Ko Lipe. Foto di Flip666.
Clown Fish a Ko Lipe. Foto di Flip666.

Il periodo migliore per soggiornare sull’isola si può calcolare ricordando che il clima in Thailandia vive tre fasi: la stagione dei monsoni, quella fredda e quella calda. È molto importante ricordare che per lasciare il suolo thailandese bisogna, in ogni caso, pagare una somma di 500 baht, perciò si deve ricordare sempre di tenere da parte tale somma, fino al momento della partenza. L’entrata nel parco è recentemente consentita agli stranieri solo se si paga una tassa di 200 baht. L’isola è spesso molto affollata, visto l’elevato numero di turisti, principalmente asiatici, che visitano l’isola, e per questo si consiglia di prenotare in anticipo e assicurarsi della conferma della prenotazione prima della partenza.

Koh Lipe Beach Resort 2.
Koh Lipe Beach Resort.

Nella stagione ’13-’14 tutto questo ha costretto coloro i quali sono partiti senza prenotazione a dormire in tenda o sulla spiaggia, poiché tutte le camere erano occupate. A Ko Lipe la vita notturna è molto entusiasmante, ma si discosta infinitamente dall’atmosfera festosa che si può trovare nei caratteristici festival delle altre isole. Qui le sere si passano sulla costa, in prossimità dalla spiaggia, sorseggiando un drink dopo aver ammirato lo splendido crepuscolo impreziosito da un’ottima cena di pesce. Su quest’isola, a differenza delle altre, le sistemazioni lussuose la fanno da padrone, a discapito di quelle di medio livello.

Tramonto a Ko Lipe. Foto di Flip666.
Tramonto a Ko Lipe. Foto di Flip666.

È probabilmente più facile trovare una sistemazione molto spartana (ad esempio una tenda in un campeggio) che una normale camera con bagno privato, soprattutto in alta stagione. I prezzi di una camera di questo tipo, infatti, superano sempre gli 800 baht, mentre alcuni hotel di recente apertura possono offrire tende e camerate con bagni comuni a meno di 500 baht. Non è considerabile, almeno per quanto riguarda la scelta dell’hotel, un’isola che può aiutare con i prezzi.

Va detto, però, che in novembre e marzo-aprile si possono trovare occasioni a basso prezzo, mentre tra maggio e ottobre molti resort chiudono del tutto. Una scelta ottima potrebbero essere i resort ecologici, progettati nel rispetto del parco e dell’isola. Infine, il cibo in questa zona è eccezionale e di alto livello, principalmente quello caratteristico, tanto da attirare esperti del settore da ogni parte del mondo, godetevelo! La maggior parte dei ristoranti si trovano su Walking street, una coloratissima striscia lunga 600 metri che collega le spiagge Sunrise (la più estesa) e Pattaya (la più nota), e nella zona limitrofa.

Che dire, Ko Lipe è un paradiso naturale, divertitevi a scoprirlo, ma soprattutto rispettatelo.

Si può arrivare sull’isola sia grazie a un traghetto che parte da Langkawi (Malesia, l’aeroporto della cittadina è collegato con voli giornalieri da Kuala Lumpur e Penang), sia partendo dal porto di Pak Bara. Partendo da qui si possono raggiungere anche le isole di Ko Tarutao e Ko Bulon.

Dall’aeroporto di Krabi è invece possibile prendere un taxi, ad una tariffa minima di 50 bath. Se invece preferite la soluzione più semplice (ma più costosa) potrete prenotare un posto su un minivan da dieci persone al costo di 250 bath direttamente dal terminal degli autobus. Fate attenzione però, molte di queste compagnie turistiche che gestiscono i trasporti potrebbero gonfiare i prezzi e costringervi ad un viaggio molto scomodo; perciò non accettate la prima offerta ma guardatevi intorno e consideratele tutte prima di scegliere la migliore.