Ko Samet è una delle più famose, frequentate e affollate – per quanto riguarda le spiagge – isole della Thailandia. Folle di turisti hanno fatto di questa destinazione un ottimo posto dove soggiornare anche a prezzi contenuti. Tra l’altro, vista la sua posizione geografica, è un’ottima meta per fuggire al mare partendo dalla vicina Bangkok.
Sull’isola sono presenti più di sedici spiagge, capaci di offrire, data la grande varietà di scenari, moltissime soluzioni diverse adatte a tutti i palati e gusti. Haad Sai Kaew è la più lunga di tutte; nelle sue vicinanze ci sono grandi resort che possono offrire praticamente ogni tipologia di sistemazione, dalle camere standard a quelle più lussuose. A sud invece, nella zona di Ao Phrao, si potrà assaporare l’atmosfera e le vibrazioni di una vita esotica coccolata dal lusso, mentre Ao Wong Duean è la spiaggia più adatta alle famiglie. Diverso è il discorso per la spiaggia di Ao Wai, in cui sembra di stare completamente su un’altra isola. Piccola curiosità: il poeta Sunthorn Phu, che si è ispirato a Ko Samet nella creazione di un suo abbastanza noto poema epico scritto nel ‘900, chiamava questo luogo “l’isola del magico cristallo”.

La maggior parte dell’isola fa parte del parco nazionale Khao Laem Ya-Mu Ko Samet, aperto nel 1981 con lo scopo di proteggere l’area, ma che è finito per essere diviso in grandi fette di terreno private a scopo di lucro. Recentemente il parco ha aggiunto un centro visitatori con bagni e servizi pubblici, sportelli di informazioni e mappe. Il minimo servizio per giustificare la tassa d’entrata, che ricordiamo essere di 200 baht per gli stranieri. Ko Samet compete con Hua Hin per il primato dell’isola più scelta per le vacanze al mare dalle classi medio-alte thailandesi, principalmente provenienti da Bangkok. Ultimamente infatti moltissimi turisti asiatici si sono uniti a quelli occidentali nel trascorrere del tempo a Ko Samet. Tutto questo provoca un aumento, principalmente nei weekend e nella stagione secca, del costo delle camere d’albergo, aumento che può raggiungere anche il 50%. Se possibile, prenotate quindi per un soggiorno nei giorni feriali della settimana, e fatelo con largo anticipo – soprattutto se vi recate sull’isola in periodi vicini al capodanno, sia esso occidentale, cinese o thai.
A differenza di altre località meno frequentate, a Ko Samet i resort restano aperti, e pieni, tutto l’anno, senza nessun tipo di chiusura stagionale nella maggior parte dei casi. Come Ko Lipe, anche Ko Samet deve affrontare seri problemi legati all’ambiente, visto che plastica e spazzatura sono spesso bruciate sulle spiagge, e l’acqua corrente può in alcuni resort avere un cattivo odore. L’isola è inoltre infestata dalle zanzare, che possono trasmettere tra l’altro varie tipologie di febbre. È vivamente raccomandato, dunque, l’utilizzo dei repellenti.
Nonostante questo, va detto che la battaglia contro il degrado volge a favore dell’ambiente, e negli ultimi due anni praticamente tutte le spiagge risultano esser state pulite. Dal 2014 le forze dell’ordine del luogo hanno vietato la presenza di stabilimenti sulla spiaggia e la diffusione di musica ad alto volume dopo le 23:00.

Come orientarsi a Ko Samet
Ko Samet è situata a 200 km a sud-est di Bangkok, 70 km a est di Pattaya, è poco più di 200 km dal confine con la Cambogia. L’accesso all’isola avviane attraverso il principale centro abitato, la cittadina di Ban Phe. I temporali sull’isola, vista la media del paese, restano di moderata intensità anche durante la stagione delle piogge, ma non sottovalutate il clima, così come le bandiere rosse a bordo spiaggia. Sull’isola è presente un centro di polizia. Il campeggio è consentito, sia con i camper che in tenda, spesso l’unica soluzione per chi arriva senza prenotazione e trova tutte le camere occupate.