Informazioni generali
Per entrare in Thailandia è necessario esibire un passaporto valido, utile per ottenere l’esenzione del Visto, valido per i cittadini di alcune nazioni, tra cui l’Italia (vedi Visti e Dogane). È importante sapere che spesso in Thailandia viene richiesta un’ulteriore prova del soggiorno, come il biglietto di ritorno, che le autorità controllano per avere la certezza che si arrivi nel paese per motivi turistici e che non si ha intenzione di soggiornarvi per periodi prolungati.
La lingua ufficiale e più diffusa in Thailandia è la lingua thai. In alcune zone del paese, data la vicinanza e le influenze storiche, vengono parlati alcuni dialetti, come quello khmer, parlato in Cambogia e Vietnam. I visitatori possono comunque interagire usando la lingua inglese nella maggior parte delle località, dai musei fino ai resort e agli alberghi, così come nei ristoranti e nei vari locali.
I trasporti in Thailandia sono ben organizzati nella maggior parte delle destinazioni più gettonate. Prendiamo ad esempio Bangkok, città con un traffico enorme soprattutto durante le ore del giorno. La città è stata dotata un paio d’anni fa dell’ormai famoso ed ultra veloce BTS Skytrain, una linea ferroviaria capace di collegare i punti più importanti della città in pochissimo tempo, dall’aeroporto fino a Siam square ad esempio, dando così la possibilità di spostarsi pagando anche un biglietto veramente economico.
Nonostante lo skytrain, i taxi rimangono uno dei mezzi principali per muoversi a Bangkok e soprattutto nelle altre città dove non è presente una sopraelevata. Un consiglio: chiedere sempre ai tassisti di accendere il tassametro o concordare il prezzo di una tratta in anticipo, per evitare di pagare un prezzo tre volte superiore al normale solo perché si è turisti. Se preferite spostarvi con un mezzo tipico, sappiate che i tuk tuk saranno sempre a vostra disposizione e che alcuni conducenti parlano anche in inglese, ma che si tratta di mezzi scomodi e spesso molto rumorosi. Quindi molti turisti decidono di usare i bus, anche per gli spostamenti da una città all’altra. Ne esistono di diverse compagnie e non tutti offrono l’aria condizionata, quindi bisogna stare attenti perché per lunghe tratte questa mancanza potrebbe costituire un problema.
Per quanto riguarda le compagnie aeree, in Thailandia ne esistono diverse. La principale è la Thai Airways, che effettua dei voli diretti da Roma e Milano fino a Bangkok e da qui verso le altre principali destinazioni. I prezzi di questa compagnia sono sempre abbastanza abbordabili e il comfort è presente su tutti i voli. Una volta giunti in Thailandia, noterete quanto sia economico e facile cambiare città in aereo, anche utilizzando le altre compagnie locali; da Bangkok a Chiang Mai si impiega in media un’ora di viaggio con la seconda compagnia thailandese, la Nok Air. Se invece preferite il treno, magari per godere del panorama durante il viaggio, allora troverete una stazione in tutte le città principali, avendo anche la possibilità di viaggiare in notturna prenotando una cuccetta e risparmiando tempo da dedicare alle esplorazioni e alla visita dei luoghi che avete scelto di conoscere.
Gli agenti di polizia e il personale all’interno degli ospedali spesso non parlano inglese, mentre ci sono uffici di polizia per i turisti ed ospedali privati dove la lingua non è un problema.
In caso di necessità di ricevere cure mediche presso ospedali privati, queste dovranno essere economicamente sostenute dai turisti, ma in quel caso si ha la certezza di ricevere la migliore assistenza di tutto il sud-est asiatico, dato che la Thailandia vanta uno dei migliori sistemi sanitari dell’Asia. Ciò vuol dire che se non si dispone della cifra richiesta le cure vengono sospese. I viaggiatori più esperti si dotano spesso di assicurazioni mediche non appena entrati nel paese, così da non avere problemi tra l’ospedale ed un’assicurazione straniera. Per il resto nessun problema, gli ospedali statali sono disponibili e non sono a pagamento, anche se potrebbe esserci qualche leggero problema di comprensione dato che non tutti parlano correntemente la lingua inglese.
I thailandesi sono conosciuti per essere sorridenti ed accoglienti. Sanno quanto sia importante il turismo per la loro economia. A Bangkok, se l’interesse si sposta su determinati quartieri come quelli a luci rosse, allora bisogna essere coscienti che seppur non si tratti di quartieri malfamati, è meglio tenere gli occhi aperti durante le ore notturne ed evitare chi vi invita ad entrare in locali minuscoli e con una porta d’ingresso ancor più piccola.
Quali sono dunque i pericoli maggiori per la propria incolumità? Forse i piccoli borseggiatori che si aggirano nei luoghi a più alta densità di turismo, ma basta proteggere i propri averi a dovere per evitare di essere adocchiati da malfattori della domenica. Frequentando locali tranquilli si godrà della relativa tranquillità, se si va invece in cerca della bevuta facile e ripetuta, allora sarà meglio sapere che le risse in città come Bangkok succedono, ed è meglio non trovarsi da quelle parti quando accade, visto anche che la polizia non scherza e che, in caso di guai, nessun occidentale vorrebbe trovarsi a trascorrere nemmeno un giorno in un carcere thailandese. Le zone rurali del nord-est sono visitabili senza nessun problema, ma è sempre consigliato non addentrarsi troppo nei villaggi in solitudine o se non si è parte di un gruppo.
Come da qualsiasi altra parte del mondo è dunque consigliato visitare i luoghi senza cercare nulla di strano. Nell’estate del 2016 si sono verificati degli attentati a Hua Hin, 150 chilometri da Bangkok, che hanno subito messo in allerta il governo thailandese che ha provveduto ad una fulminea azione di controllo su vasta scala per capire l’origine dell’atto di terrorismo, che è risultato essere di matrice politica. In questi anni in Thailandia ci sono state diverse occasioni in cui le due fazioni politiche principali si sono scontrate fra di loro, con la costante presenza dei sostenitori della monarchia.
La moneta nazionale è il baht. 100 baht valgono in media €2.50, anche se il valore della moneta thailandese, come tutte le altre, fluttua in base ai valori dei mercati internazionali. Quel che è sicuro ed anche ben risaputo è che i prezzi in Thailandia sono bassi; dal ristorante sulla riva del fiume, agli hotel fino ai centri commerciali, aspettatevi di avere molto più potere di acquisto rispetto a tutti gli altri paesi occidentali e di conseguenza ricordate di lasciare un po’ di spazio in più nelle valige perché lo shopping in Thailandia è quasi obbligatorio e comunque davvero vantaggioso. Questo significa che mentre può essere difficile trovare una sistemazione perfetta per meno di dieci euro, troverete sicuramente una stanza dotata di tutti i comfort, in perfette condizioni ed in una località esclusiva per €40 o a volte anche meno: più che un ottimo affare. Nelle città maggiori quali Bangkok o Phuket saprete già che il discorso è ben diverso, i prezzi sono sempre maggiorati, non mancando comunque le opportunità a prova di budget.
Dato che la Thailandia è patria anche dei templi, numerosi in ogni città, sapere che per visitarli bisogna attenersi a delle regole vi farà comodo. Prima di tutto l’abbigliamento: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e nel complesso essere abbigliati in modo adeguato, senza nessun tipo di esagerazione. Le donne non devono indossare abiti scollati o gonne, quindi in linea generale bisogna essere il più coperti possibile. Niente di diverso da un normale luogo di culto, basta avere rispetto per chi vive all’interno dei Wat per non avere problemi. Alcuni templi inoltre possono richiedere una prenotazione anticipata, ma sono solo in pochi a richiederlo, e di solito si trovano in periferia e non abituati ai turisti.
Se non avete idea del clima che vi aspetta in Thailandia, sappiate che in qualsiasi mese dell’anno sia il caldo che l’umidità saranno spesso presenti nella maggior parte delle località, dato che l’intero paese gode di un clima tropicale. Dalle isole del sud fino alle montagne del nord-ovest, la temperatura è sempre abbastanza elevata così come lo è l’umidità. Le stagioni principali sono due: la stagione secca, considerata invernale, da novembre ad aprile, e la stagione umida, da maggio ad ottobre, durante la quale si concentra anche la maggior parte delle piogge che sono capaci di durare per ore o addirittura per giorni. È presente infine una terza stagione che ha valore solo su una parte del paese, caratterizzata da un clima fresco tra novembre e gennaio. Sul mare delle Andamane, dove si trova la celebre Phuket, durante l’estate i visitatori sanno di dover affrontare le intense ed abbondanti piogge, così come sanno di trovare il clima ideale tra marzo e la fine di aprile, quando le temperature si muovono tra i 25° ed i 35° C, senza escludere la possibilità di arrivare ai 40°.
Nella Città degli Angeli, Bangkok, il clima è decisamente costante durante tutto l’anno. Infatti il caldo non manca mai, le nuvole raramente coprono il cielo della capitale e l’umidità si attesta spesso su percentuali molto alte. Il mare e lo smog contribuiscono a rendere il microclima di Bangkok caldo e umido, con temperature che anche la notte rimangono sui 28° C, rendendo indispensabile l’utilizzo di aria condizionata, soprattutto nel mese di aprile, il più caldo dell’anno.
Le connessioni internet in Thailandia sono veloci, gli internet point sono numerosi in molte città e le compagnie telefoniche offrono il 4G sulle loro schede prepagate. Il consiglio è di procurarsi una scheda locale con un credito all’interno, ricordandosi che la copertura è maggiore nelle grandi città ed ha maggiori problemi nelle zone rurali. Mappe virtuali per orientarsi in città sono disponibili online, con informazioni di navigazione per quasi tutto il paese. È comunque utile recarsi presso gli uffici dell’ente del turismo thailandese per procurarsi mappe delle città che vengono offerte gratuitamente ai visitatori insieme a tutte le informazioni utili.