Ranong. Foto di ::::=UT=::::
Ranong. Foto di ::::=UT=::::

Di tutta la Thailandia, la provincia meno popolosa è quella di Ranong, nella regione della Thailandia del Sud. Il capoluogo omonimo si trova a circa 600 km da Bangkok, e sorge ai piedi delle alture montuose della catena del Tenasserim che attraversano, come una spina dorsale, tutta la penisola malese, affacciandosi direttamente sul mare delle Andamane: l’Oceano Indiano.

Ranong. Foto di Dirk Enthoven
Ranong. Foto di Dirk Enthoven

La zona nei dintorni della città è la più piovosa della Thailandia con una stagione delle piogge che dura ben 8 mesi. Anche per questa ragione la flora è dominata, su tutte le specie vegetali, dalle mangrovie. La città deve la sua fortuna, come la provincia la sua esistenza, alle miniere di stagno di cui è ricca. Il nome Ranong deriva infatti da “rae nong”, che significa “inondata dai minerali”. Questa città, oggi tanto ricca e florida, non era altro che un piccolo villaggio appartenente alla provincia di Chumpon fino alla prima metà dell’800. Da quel momento in poi cominciò l’espansione del centro abitato, grazie all’operosità di un immigrato cinese che divenne primo governatore della città.

Fu infatti quest’ultimo ad ottenere la possibilità di sfruttare le miniere presenti nella zona che hanno portato Ranong alla ricchezza e all’espansione, oltre che ad ottenere lo status di provincia indipendente da Chumpon nel 1864. Oggi il capoluogo della provincia sorge in corrispondenza del largo estuario del fiume Krabi, ed è considerato come il principale punto di passaggio verso la Birmania con cui la provincia confina.

Il periodo consigliato di permanenza è di una o preferibilmente due notti, che saranno sufficienti per visitare la città ma soprattutto per godersi la sua particolarissima atmosfera, prima di ripartire in direzione sud verso i siti di confine della Thailandia, o in direzione nord verso l’arcipelago birmano di Mergui. Per attraversare il confine con la Birmania si deve necessariamente attraversare la zona dei mercati, che ha un fascino unico e inimitabile e che deve essere visitata per poter davvero comprendere cosa significhi la cultura ospitale della zona.

Ranong. Foto di ::::=UT=::::
Ranong. Foto di ::::=UT=::::

Per quanto riguarda l’attraversamento del confine, tenete bene in mente che la Thailandia cambia le sue regole sull’immigrazione di continuo. Sicuramente sarà più facile passare dalla Thailandia alla Birmania, dal momento che all’arrivo non servirà un particolare visto, ma è possibile che vi sia dato il permesso di soggiornare per un massimo due settimane, o che vi sia imposto il pagamento di una tassa di 10 $ (USA) per attraversare il confine.

Il nostro consiglio è di tenervi sempre aggiornati sulle notizie relative a visti e dogane e di pianificare bene le tappe del vostro viaggio per non incappare in spiacevoli inconvenienti burocratici una volta arrivati ai checkpoint di frontiera. Ricordate comunque di controllare sempre, prima di partire, le regole per il superamento del confine, sia dalla Thailandia alla Birmania che al ritorno.

Tutte le maggiori banche thailandesi hanno una sede in città e offrono numerosi sportelli bancomat. L’ospedale di Ranong si trova nella parte orientale del centro abitato, mentre la stazione di polizia è sita a nord.