Wat Aranyikawat, Ratchaburi. Foto di Cityartpat.
Wat Aranyikawat, Ratchaburi. Foto di Cityartpat.

Ratchaburi non è esattamente ciò che i turisti amano visitare quando si recano in Thailandia. È praticamente una provincia snobbata dalla massa, considerata una meta in più della macro-regione centrale; solo negli ultimi anni ha visto incrementare il turismo ed il numero di persone che fuggono da Bangkok in cerca di un luogo più tranquillo e rilassante dove passare il fine settimana.

Fondata più di mille anni fa durante il periodo Dvaravati, giocò nei secoli un ruolo importante nel regno Mon. Il nome indica la provincia come Terra del Re.

Wat Thum Nam, Ratchaburi. Foto di Mr.Sivakrit Saravit.
Wat Thum Nam, Ratchaburi. Foto di Mr.Sivakrit Saravit.

La moderna Ratchaburi si trova sulla riva del Mae Klong, distante da Bangkok solo 80 chilometri, ed è caratterizzata da un territorio abbastanza variegato tra pianure e zone montuose. Lo storico e caratteristico mercato galleggiante di Domnoen Saduak, che si tiene da oltre cento anni, è un esempio di come in Thailandia sia possibile trasformare il più ricorrente degli eventi quotidiani in una vera e propria attrazione, anche grazie alla fama della cucina thai nel mondo.

Per conoscere la storia della provincia e della capitale è obbligatoria la visita al Ratchaburi National Museum, dove tutte le informazioni sui reperti sono riportate in lingua inglese.

Uscendo dalla città, percorrendo soltanto 8 chilometri lungo la Amphoe Chom Bueng, si ha la possibilità di visitare la pittoresca grotta di Tham Ruesi Khao Ngu (in italiano montagna del serpente), famosa meta turistica. Qui viene venerata una statua del Buddha alta 2 metri e mezzo, considerata la più antica risalente al periodo Dvaravati. Salendo in cima alla montagna lo spettacolo è assicurato.

Mercato galleggiante di Damnoen_Saduak, Ratchaburi. Foto di Mr.Niwat Tantayanusorn, Ph.D.
Mercato galleggiante di Damnoen_Saduak, Ratchaburi. Foto di Mr.Niwat Tantayanusorn, Ph.D.

Khao Ngu è lo stesso nome che è stato dato al parco divertimenti costruito nel sotto-distretto di Ko Phlapphla, sui resti di quello che fu un luogo sacro. Il parco offre l’occasione ideale per divertirsi con la famiglia o con gli amici, prendendo una pausa dal tour turistico.

A Ratchaburi non manca nemmeno uno zoo dedicato alle tigri e chiamato Damnioen Saduak – vicino al mercato galleggiante –; da raggiungere in barca per provare la sensazione di chiudersi in una gabbia con una tigre e… scattare una foto.

L’architettura thailandese ha regalato a questa provincia un fantastico Palazzo, situato ad un paio di chilometri dalla capitale sulla montagna di Sattanat, fatto costruire dal re Rama V in onore degli ambasciatori portoghesi in visita al paese. Il palazzo si chiama Wat Khao Wang, ed oggi è sede di un monastero buddista, dopo essere stato abbandonato per anni in seguito alla sua costruzione, mai gradita dai re.

La breve distanza che la separa dalla capitale rende Ratchaburi una località semplice da raggiungere. Si può noleggiare un’auto da Bangkok e seguire l’autostrada n. 4 o la n. 338 in direzione Nakhon Si Chai; oppure si può prendere un treno alla stazione di Hua Lumphong o alla Bangkok Noi, impiegando due ore in viaggio. Gli autobus, con e senza aria condizionata, sono l’alternativa alle prime due opzioni: si trovano in partenza dal terminale sud di Bangkok ed impiegano lo stesso arco di tempo del treno.