Da non confondere con Pang Mapha, che è il nome del distretto a cui appartiene, il piccolo centro abitato di Soppong sito tra Pai e Mae Hong Son dista solo due chilometri dalla principale arteria di collegamento che attraversa il distretto. Prima che, a metà degli anni ’80 del secolo scorso, fosse terminata la Route 1095, nella zona si poteva rintracciare solo il villaggio sulle sponde del fiume Yang, Soppong appunto, ma lo sviluppo commerciale in quegli anni, con conseguente aumento di negozi, banche, hotel e ogni genere di attività, ha spostato il baricentro della popolazione locale verso la neonata autostrada. Fu così che la nuova area abitata venutasi a creare prese lo stesso nome del distretto, condannando all’oblio il vecchio villaggio e creando la sopracitata confusione sul nome.

A Soppong non si va, come nella vicina Pai, alla ricerca del divertimento e della movida. Il villaggio è infatti davvero molto tranquillo e poco frequentato dai chiassosi turisti, e, seppur carente in quanto a infrastrutture e servizi – rispetto ai centri più propriamente turistici –, è dotato di un patrimonio ambientale e naturale di grandissimo valore. A Soppong, infatti, si può ammirare uno dei più spettacolari scenari montani del nord della Thailandia, oltre a poter avere conoscenza di alcuni villaggi rimasti legati alle consuetudini tribali del luogo. Se si desidera inserire attività sportive al pacchetto vacanze, Soppong resta una tappa più che valida: rafting, trekking, e tante altre discipline estreme sono praticabili tra le montagne e i fiumi della zona.
Un piccolo accorgimento: portare vestiti caldi può non essere una cattiva idea in vista delle sere fresche invernali, poiché il villaggio si trova a 700 metri di altitudine. I servizi della città si articolano tutti attorno alla Route 1095; in particolare l’ospedale, la stazione di polizia e le banche sono a nord dell’autostrada, mentre la fermata del bus che porta al villaggio è situata nella parte più meridionale. I negozi si trovano un po’ ovunque lungo la strada. È presente anche un ufficio postale.
È degno di nota, il fatto che, nonostante le ridotte dimensioni del centro abitato, a Soppong si trovino due templi buddisti, una chiesa cristiana, un tempio cinese e una moschea, tutti più o meno concentrati nella parte antica della cittadina.
Il passaggio attraverso l’abitato del fiume Yang (o Lang) ha donato al villaggio un sistema di grotte, anche sotterranee, veramente stupefacente. Le grotte sono per lo più visitabili e vivamente consigliate, in alcune di esse sono anche stati rinvenuti indizi della presenza dell’uomo sul luogo in tempi preistorici.
Come arrivare a Soppong?

Arrivare nel villaggio con i mezzi pubblici può risultare complicato, nonostante la presenza nel centro abitato di una fermata del bus e una certa regolarità del servizio. Arrivare in auto resta comunque la scelta più comoda, anche perché la cittadina si espande attorno alla Route 1095, a cui è strettamente legata anche in termini di storia e sostentamento economico. Basterà quindi percorrere questa strada, ad esempio da Pai, la città più vicina che dista solo 45 km, per giungere sul posto.