tassa sul sale

Il Dipartimento delle Imposte sta valutando la possibilità di imporre una tassa sul contenuto di sale negli alimenti per incoraggiare i produttori di alimenti a ridurre il contenuto di sodio di snack, noodle istantanei e dadi per condimento.

il direttore dell’ufficio della pianificazione fiscale ha detto che il dipartimento sta discutendo un limite sulla quantità di sodio alimentare che può contenere, in linea con lo standard fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che è di 2.000 milligrammi di sale al giorno.

In realtà, i tailandesi consumano in media 1.000 milligrammi per pasto, rendendo la loro assunzione giornaliera ben al di sopra delle linee guida dell’OMS, secondo il direttore.

Ha detto che qualsiasi tassa imposta sarebbe ad un livello tale da incoraggiare i produttori alimentari a ridurre il sodio nei loro alimenti trasformati senza essere penalizzanti, aggiungendo che la proposta non ha lo scopo di generare maggiori entrate fiscali, ma di contribuire a proteggere la salute dei consumatori. L’eccesso di sodio nella dieta può portare a pressione alta e malattie renali.

Salsa di pesce, salsa di soia e sale non dovrebbero essere tassati.

 

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