La Thailandia ha confermato quattro nuovi casi di coronavirus COVID-19, portando il totale a 47 da gennaio. Tutti recenti arrivi dall’Italia o dall’Iran. Suwanchai Wattanayingcharoen, direttore generale del Dipartimento per il controllo delle malattie, ha fatto oggi l’annuncio in una conferenza stampa.
“Non c’è ancora nessun segno di una vera e propria diffusione locale in Thailandia”.
I nuovi casi sono:
- Un italiano di 29 anni arrivato in Thailandia il 1° marzo, ha superato lo screening termico all’aeroporto, ma il giorno dopo ha cercato assistenza per febbre e tosse in un ospedale privato a Chon Buri.
- Un uomo thailandese di 42 anni che è tornato dall’Italia il 2 marzo e a cui è stato diagnosticato il virus il 3 marzo, sempre in un ospedale di Chon Buri. i due casi non sono collegati.
- Uno studente cinese di 22 anni, che ha subito uno screening dei sintomi mentre era in transito all’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, in viaggio dall’Iran alla Cina.
- Uno studente thailandese di 20 anni, arrivato dall’Iran il 27 febbraio, a cui è stato diagnosticato il virus nella provincia meridionale di Nakhon Si Thammarat il 2 marzo.
La Thailandia ha registrato un decesso legato al coronavirus, un uomo che apparentemente si è ripreso dal virus ma che ha avuto complicazioni mediche per la febbre dengue. 31 pazienti sono guariti e sono tornati a casa, e 15 sono ancora in cura negli ospedali.
Suwannachai ha confermato tutti i casi di oggi e ha detto che i loro contatti stanno venendo rintracciati.
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