Thailandia del sud
Phi Phi Island. Foto di Diego Delso.

Quando si parla di Thailandia, questa è senz’altro la meta più gettonata e per molti rappresenta il viaggio per antonomasia. Qui è dove si trovano le isole più conosciute e visitate dai turisti, da Phuket, l’isola più grande, frequentata ed apprezzata, fino ad Ao Nang, una perla nella provincia di Krabi, dove si trovano le splendide isole di Phi Phi e Railay, spiaggia amata dai climbers di tutto il mondo.

Uno dei motivi che rende la Thailandia del sud una meta perfetta per i turisti è il clima; infatti, nonostante i monsoni che attraversano il paese durante l’anno, si ha la certezza di poter godere di bel tempo in diverse zone e in quasi tutte le stagioni. Prima di partire, è importante conoscere il clima delle varie località del sud, che è possibile dividere tra est, dove si trova la famosa isola di Ko Pha Ngan e le piogge sono frequenti nel periodo autunnale fino ad inizio gennaio, ed ovest, dove nel periodo tra maggio e settembre la pioggia è quasi sempre presente, così come lo è lo spettacolo che offre il Parco Nazionale di Khao Sok camminando tra le sue millenarie foreste, nella provincia di Surat Thani.

I fanatici del diving e della pesca subacquea dovranno decidere se visitare tutte le isole o solo alcune, ma i veri intenditori saranno d’accordo quando si dice che Koh Lanta, nel mare delle Andamane, è la destinazione migliore per praticare queste attività… e non solo.

Mushroom Rock Island e Ko Tapu (James Bond Island), Phang Nga Bay.
Mushroom Rock Island e Ko Tapu (James Bond Island), Phang Nga Bay.

Lo spettacolo offerto da questi paradisi attira ogni anno un numero incredibile di visitatori, offrendo loro l’imbarazzo della scelta tra attività e luoghi da vedere e in cui soggiornare. Chi non ha mai desiderato di praticare un po’ di snorkeling sulla spiaggia di Mai Khao o sull’isola di Ko Tao o Ko Pha Ngan, e di sorseggiare un drink seduti su una sdraio tra palme da cocco sulle sabbie bianche di Ko Samui, ormai seconda solo alla spiaggia di Phuket, prima di immergersi nella vita notturna del posto? Forse però, solo pochi sanno che le attrazioni turistiche del sud della Thailandia non si fermano affatto alle oasi più conosciute, ma vanno ben oltre; basta volgere lo sguardo verso ovest per trovare luoghi affascinanti come Ranong, Trang o Satun; quest’ultima località è molto sottovalutata, lontana da Bagkok, e perciò un luogo ideale per godere appieno della vacanza avendo la certezza di incontrare meno turisti e dov’è possibile visitare il primo parco marino della Thailandia, il Tarutao National Park, parco che racchiude un’altra oasi impedibile: Ko Lipe. Andando più a nord si incontrano località quali Khao Lak, insieme di villaggi in una regione montagnosa.

Se si è un po’ allergici ai posti ultra affollati da turisti occidentali, allora meglio evitare zone come Hua Hin, località che negli anni ha saputo sfruttare al meglio le proprie bellezze, risentendo un po’ l’invasione di massa. Stesso discorso vale per Cha Am. Sarà meglio allora una passeggiata tra le strade di Phang Nga.

Spiaggia di Ko Lipe
Spiaggia di Ko Lipe

A quasi 100 chilometri da Chumphon, piccola città che offre un ottimo punto di partenza per visitare l’intera costa, troviamo Bang Saphan Yai, località piuttosto snobbata dalla massa forse perché priva di movida notturna, da visitare per apprezzarne il tempio e la cucina, che offre ottimi piatti a base di pesce e frutti di mare. Per chi decide di viaggiare da Bangkok verso Chumphon, Prachuap Khiri Khan è un luogo perfetto per ammirare il paesaggio thailandese che si divide tra alte montagne e spiagge incantevoli, allo stesso modo in cui lo è Phetchaburi, facilmente raggiungibile da Bangkok sia in treno che in bus.

La città più grande della Thailandia del sud è Hat Yai, dove innumerevoli alberghi, ristoranti e negozi soddisfano le richieste turistiche durante tutto l’anno, e da cui si possono raggiungere altre località come Yala, Pattani, Narathiwat. Più a nord, a Phattalung, si trova il lago più grande della Thailandia.

Ma la Thailandia del sud non è solo isole e movida; il suo cuore storico, sulla costa orientale, nella provincia di Nakhon Si Thammarat, è l’omonima città risalente al secondo secolo dopo Cristo. Qui tra i templi buddisti si respira la tradizione thailandese, la sua spiritualità e la storia, conservata in parte nell’importante Museo Nazionale.

In conclusione, non è possibile stilare una classifica delle isole del sud in base alla loro bellezza. Ogni oasi comprende un insieme di bellezze uniche, apprezzabili immergendosi sotto le acque, alla scoperta della natura sottomarina, arrampicandosi sulle imponenti rocce che costeggiano le spiagge, scoprendo i vari piatti tipici cucinati nelle varie località o partecipando alla instancabile vita notturna: bisogna cioè viverle e goderne con i propri occhi.